LA QUARANTENA È LONTANA, MA I CHILI DI TROPPO E LE CATTIVE ABITUDINI SONO ANCORA CON NOI
· 7 Luglio 2020I Nutrizionisti dell’ASL “No a diete fai da te. Consultateci”
Il Servizio di Igiene degli Alimenti e Nutrizione dell’ASL Napoli 2 Nord ha elaborato un questionario subito dopo la fine della quarantena e lo ha reso disponibile online, promuovendolo mediante Facebook.
In pochissimi giorni 1070 persone hanno risposto alle domande tratte dal questionario MEDAS, strutturato per misurare l’aderenza alla dieta mediterranea.
Dall’analisi delle risposte è emerso che nel campione dei residenti nell’ASL Napoli 2 Nord l’80% aderisce a uno stile di vita alimentare corretto (66,84% buono e 13,73% eccellente), ma, nonostante ciò, sia gli uomini che le donne hanno aumentato il loro peso durante la quarantena, soprattutto nella fascia d’età superiore ai 35 anni.
I Nutrizionisti del servizio Igiene degli Alimenti raccomandano di evitare il ricorso a diete “fai da te”, rivolgendosi invece ad esperti della Nutrizione per consentire all’organismo il rientro fisiologico in un peso più adeguato alle proprie caratteristiche fisiche.
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L’analisi dei questionari ha rivelato che la maggior parte delle persone ha sofferto:
- la mancanza delle uscite con gli amici (60%)
- l’impossibilità di viaggiare (40%)
- la sensazione di impotenza (40%),
- lo stress (38%),
- la noia (38%),
- l’ansia (35%),
- la tristezza (36%)
- la rabbia (34%).
Il 75% del campione esaminato ritiene che questi stati d’animo abbiano influito, almeno in parte, sulle abitudini alimentari.
Nonostante la sedentarietà e l’impossibilità di frequentare i centri sportivi, durante il lockdown molti di quanti hanno risposto al questionario hanno cercato un’alternativa per continuare a praticare attività fisica da casa (circa il 60% del campione) sebbene con una costanza inferiore a quella praticata in palestra (dal 55,61 di prima della quarantena al 62,87% durante).